La maggiore parte delle collezioni del Museo delle Belle Arti di Chambéry si è costuita nel corso del Ottocento grazie a, tra l’altro, numerosi lasciti e doni da grandi collezionisti come il Barone Ettore di Garriod, un savoiardo istallato a Firenze o di monarchi come il primo Re d’Italia, Vittorio Emanuele II.
Attraverso il percorso cronologico del secondo piano, il visitatore potrà viaggiare dalla fine del Medioevo all’inizio del XXsimo secolo, scoprendo i diversi movimenti della storia dell’arte come i Primitivi, l’arte rinascimentale, il Manierismo, il Barocco o ancora il Neoclassicismo, ma soprattutto la notabile collezione di pitture italiane della scuola fiorentina, senese e napoletana.
Il Museo mette in valore anche la sua regione con diversi dipinti di artisti savoiardi o con paesaggi tipici mostranti dell’ambigua identità della nostra ambiente tra Eden e pericolo mortale.
Oltre a ciò, il visitatore scoprirà anche una collezione di diversi dipinti venuti dal Nord o semplicemente francese come i rarissimi dipinti della scuola di Georges de La Tour.
PARTICOLARITÀ: Se Lei è già venuta, nessun paura, ci sono sempre cambiamenti in questo spazio affinché lo spettatore possa scoprire sempre di più degli alcuni 1 500 oggetti che contiene il Museo.